La presenza italiana in America latina è conseguenza di una grande storia di due secoli, l’Ottocento e il Novecento, che noi cerchiamo in questo numero della Rivista di richiamare a grandi linee e dalla quale scrivono con grande chiarezza e competenze gli esperti che hanno voluto dare un loro contributo.
L’Italia è stata ed è ancora, seppure oggi in parte più piccola, un Paese di migranti e lo è stata e lo è stata per necessità ma anche per atteggiamento mentale, per apertura al mondo, per senso dell’avventura o meglio, per non creare equivoci, per curiosità e non per sete di conquista, per una predisposizione culturale antica al rapporto con gli altri, forse anche perché molti percepiscono l’Italia come troppo stretta rispetto alle proprie ambizioni e speranze.
Nel volume si fa riferimento al Museo Nazionale dell’Emigrazione che nascerà a Genova per decisone congiunta del Ministero per i Beni e le Attività culturali e delle istituzioni locali, e che dovrà essere non solo una grande occasione di fruizione ma ancor prima deve rappresentare un concentrato di conoscenza e di ricerca sulle migrazioni, quella italiana in particolare ma anche le altre che sono arrivate nel nostro Paese.